Tratto da "la nazione" 8 ottobre 1992"

DAOLIO / il dolore di Guccini

servizio di p. ped

se i nomadi sono Guccini, ciò non toglie che Guccini abbia avuto, grazie ai Nomadi, una cassa di risonanza.
IL cantautore emiliano precisa che vuole limitarsi all'essenziale per ricordare l'amico scomparso anche perchè, spiega, "circolava una strana voce : quella secondo cui noi non avevamo più rapporti: la cosa in se è vera, non lo vedevo più da un anno e mezzo, ma è cio che accade fra due vecchi amici che non hanno bisogno di telefonarsi la domenica.
com'è nato il connubio Nomadi Guccini??
"Avevo scritto già una canzone per l'equipe 84 e Augusto, Corrado e Bobo vennero a casa mia per propormi una collaborazione. Accettaie di li ci trasferimmo nelle sale di incisione a milano: un'avventura da sciagurati, dove sostanzialmente si cercava curiosi come gatti ristopranti e botteghe"
e dove però è nata anche "dio è morto"
" Si ed è diventata il cavallo di battaglia del gruppo. Continuo ad esserne fiero"
cosa ammiravi di più di Augusto??
"la sua innata capacità di stare sul palco nonostante il modo trasandato. E naturalmente anche il coraggio di affrontare certe avventure con spirito piratesco."
Guccini, vecchio istrion, è sostanzialmente timido e gentilmente interrompe il suo colloquio. Di sicuro però la notte scorsaha aspettato l'alba ripensdando ai tempi di "dio è morto"


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