Ecco a voi i Nomadi le star con lo sconto

Tratto da "La Repubblica" 15-11-2000

Il 22 novembre si esibiranno in concerto al teatro Verdi

Ci sono star della canzone italiana che firmano con instancabile assiduità appelli al governo contro la pirateria musicale. Ce ne fosse mai una che scendesse in campo contro il caro cd, che mostrasse il desiderio di risolvere il problema alla radice.
I Nomadi hanno preferito agire:
l'ultimo album, Liberi di volare - uscito da pochissime settimane, e volato direttamente al quarto posto in classifica, senza passare dalla sala d'attesa delle zone calde - contiene un tagliando che dà diritto a 5 mila lire di sconto sul prezzo dei concerti, quello fiorentino compreso, che sarà al Teatro Verdi il 22 novembre (prezzi 42, 32 e 25 mila).
"Non si tratta di una cifra simbolica - spiega Beppe Carletti, l'unico superstite della formazione originale, quella dove militava Augusto Daolio - ma della differenza tra il 20 per cento di Iva imposta sui cd e il 4 per cento relativo ad altri prodotti culturali, come i libri. Siccome non sappiamo dare una spiegazione ad una tassa cosi esosa, e siccome abbiamo ormai la matematica certezza che chi compra i nostri dischi viene anche al concerto, abbiamo deciso di restituire il dazio. Quelle 5 mila lire vengono tolte dal nostro cachet. Le diamo di tasca nostra".
Ma non potevate immettere sui mercato un cd con il prezzo calmierato? "No, perché saremmo stati gli unici imbecilli a farlo. Non vogliamo svenderci, e magari andare a finire nei saldi degli autogrill con un album nel quale crediamo totalmente". I Nomadi non amano Napster e gli altri software che permettono di scaricare musica gratis dalla rete - "è un'offesa alla creatività" - e non temono di essere antidemocratici in quello che dicono:
"di rischi ne corriamo quotidianamente. Paghiamo a caro prezzo la libertà che abbiamo conquistato. Molte radio ci censurano. E anche la nuova sinistra, che ama sbarazzarsi con fastidio della sua cultura di un tempo".
Cose che capitano in un'Italia dove la classe politica è smemorata, "dove Augusto è presente nella memoria della gente, anche dei giovani: lo dimostra il continuo pellegrinaggio di fan al cimitero di Novellara. Se fosse per i media, sarebbe finito in chissà quale dimenticatoio".
E dove l'impegno umano "è una moda, più che un dovere morale. Un'occasione per mettersi in mostra.
La solidarietà dà visibilità: la si pratica solo a telecamere accese, poi nel privato chi se ne frega. Attenzione però: è imperdonabile non conseguire obiettivi annunciati pubblicamente.
E per farlo, ci vuole forza, coraggio, ostinazione, bisogna essere disponibili ad avvicinare con mano i problemi del mondo per conoscerli, e non per diffondere messaggi ecumenici. Spesso, in cambio non si ottiene niente. Nessuno ha parlato dei 40 metri cubi di quaderni che abbiamo raccolto e consegnato personalmente ai bambini indigenti cubani. Però ce l'abbiamo fatta, e questo è l'importante".
I loro seguaci seguono il buon esempio: tutti i 150 fan club dei Nomadi sono impegnati nel sociale; il più numeroso è quello di Sulmona: secondo un censimento pubblicato dall'"Espresso", è il secondo fan club in Italia per densità di iscritti.

FULVIO PALOSCIA

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