Tratto da "Il corriere della sera" 15-11-2000

L'INCONTRO - Il 22 Novembre l'attesissimo live al Teatro Verdi per il lancio di "LIBERI DI VOLARE", che segna una svolta nel loro percorso artistico

I Nomadi? .... Hanno messo le ali
Il gruppo presenta a Firenze il nuovo album: "Ve lo diamo con lo sconto"

FIRENZE - Ci sono ancora, e sono passati ben 34 anni da quando ;cantavano Noi non ci saremo, la mitica canzone di Francesco Guccini sul pericolo dell'atomica. Sono immortali, sono "giovani" come 40 anni fa, cantano la stessa speranza, le stesse paure, ma attraverso nuove idee (più ottimismo)e nuove e piu leggere sonorità sono i Nomadi.
Sono atterrati a Firenze, questi sei ragazzi dallo spirito libero e dalla musica nel sangue, ieri al Palasport, per presentare il loro: nuovissimo album: Liberi di volare. Dieci brani, dieci canzoni "che hanno ognuna una propria dignità, un proprio motivo di esistere, e che potrebbero costituire ognuna un singolo trainante", come afferma Beppe Carletti, il tastierista, unico superstite della primissima formazione del gruppo. La canzone regina è sicuramente La libertà di volare, dalla cui parafrasi nasce anche il titolo dell'intero disco, che affiancata a Stop the world e a Certo che puoi è il testimone di questa evidente mutazione nella filosofia musicale del gruppo. Ma non mancano i brani cari ai fan della vecchia guardia come Salve sono la Giustizia, dove gli ideali non muoiono mai e il cuore batte forte dal momento che la prima nota arriva a sfiorare il timpano di chi ascolta.
II tastierista Beppe Carletti, chitarrista Cico Falzone, il batterista Daniele Campani, la voce Danilo Sacco, il bassista Massimo Vecchi e il percussionista e violinista Sergio Reggioli sono in tournee dalla fine di ottobre e vi rimarranno fino alla fine dell'anno. La data di Firenze è fissata per il 22 novembre al Teatro Verdi (posti numerati e costo del biglietto che varia da 42 a 33 fino a 25 mila lire).
La grande novità di questo tour sta in una importante iniziativa di carattere economico che i Nomadi per primi stanno portando avanti: siccome, sostiene il batterista Daniele Campani, "non troviamo,giusto che mentre per i libri sia stata fissata l'iva al 4%, per i dischi rimanga al 20%,.. perché la musica deve essere considerata 'cultura' e non puro divertimento... abbiamo quindi deciso di rendere ai nostri fan la differenza del 16%, che è più o meno 5 mila lire, una specie di regalo che vogliamo fare a chi viene ai nostri concerti".
Infatti all'interno del disco Liberi di volare si trova un buono sconto di 5 mila lire per l'ingresso ad un concerto, "quota che paghiamo noi di persona a fine serata", continua Campani. Il successo di questa storica Band nata dal boom degli anni '60 non accenna a calare, anzi aumenta. Questo ennesimo successo li ha portati.fino al quarto posto nelle classifiche di vendite. Ancora Campani: "Siamo dietro solo ad artisti del calibro degli U2, di Ramazzotti... è proprio un grande exploit... ma non credo che siamo noi che vendiamo molto, sono gli altri che vendono poco e quindi.salta agli occhi la differenza".
Da 15 anni cantano canzoni raccolte in giro: per 1'Italia, anche scritte da ragazzi sconosciuti, "soprattutto da ragazzi sconosciuti" Ci tengono a precisare. Storicamente hanno avuto moltissime collaborazioni importantissime per quanto riguarda i testi delle loro canzoni, una su tutte quella con il grande poeta della musica Francesco Guccini, e continuano ad affiancare brani nati da penne importanti ad altri di giovani artisti da valorizzare e da scoprire. "In Liberi di volare ci sono canzoni di quattro o cinque autori diversi - spiegano - di cui tre o quattro Sono di giovani sconosciuti..."
Parlando del passato la malinconia si immerge tra i ricordi e le speranze: "E' rimasto tutto come sempre è stato - dice Beppe Carletti - e anche i nuovi elementi sono da me considerati Nomadi a tutti gli effetti... mi sento coerente con me stesso... certo che Augusto Daolio è sempre con noi, tutte le sere lo ricordiamo e lo salutiamo..."

Edoardo Semmola

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