(14 dicembre 2000) repubblica

ROMA
- Tutto è cominciato con una bella frase di Rosi Fantuzzi, la compagna di Augusto Daolio, il leader dei Nomadi scomparso qualche anno fa: "Io metto a dispozione una delle sue chitarre più belle, non sarà quella di Jimi Hemdrix, ma un muro di ospedale riuscirà tirarlo su".
In verità l'idea viene da lontano, dalla testa sempre in movimento di Gino Strada, il medico animatore di Emergency: costruire un centro chirurgico per le vittime della guerra in Sierra Leone.
La prima pietra hanno cercato di posarla alcuni dei big della musica italiana. Gli amici di sempre: Piero Pelù, Jovanotti, Ligabue, Zucchero che hanno contribuito in vari modi. E gli altri amici che si sono uniti in questa occasione. Rosi Fantuzzi appunto, Anna Bischi Graziani, la moglie di Ivan, e Dori Ghezzi la donna di Fabrizio De André. Anche loro hanno donato gli strumenti più amati dai loro compagni. Ligabue ha dato la sua chitarra e il lotto dell'asta è stato subito lanciato su qxl Italia.
La gara benefica durerà sino al 6 gennaio: l'oggetto più ricercato è la Rogers di De André già a quota nove milioni, ma anche per gli altri pezzi la lotta è serrata.


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