Tratto da "la riviera" 03-08-2001

Lettere al giornale

Concerto dei Nomadi troppi errori commessi

Ho atteso il Consiglio Comunale del 27 Luglio per inviare a sindaco e assessore al Turismo di Taggia questa lettera aperta sul concerto dei Nomadi.
Ciò che si è verificato durante lo spettacolo è un episodio che fa un cattivo servizio all'immagine turistica della Nostra città e un'offesa agli oltre 1.500 spettatori paganti, presenti al concerto, che del complesso ben conoscevano la bravura, storia e scelte umanitarie. Che un'impiegata dell'ufficio turismo si sia permessa di giudicare e chiedere ai Nomadi, come a un normale"distributore" di dischi, di modificare il concerto, è un atto talmente incomprensibile, quanto unico nella storia delle esibizioni dal vivo.
Ma in base alla ricostruzione dei fatti avvenuta in Consiglio Comunale, faccio fatica a credere alla versione dell'assessore, che dice di non essere stato presente (anche se è stato visto recarsi dietro il palco da centinaia di persone).
Ma anche se quanto è stato affermato fosse la verità, avremmo preferito sentire dall'assessore stesso l'assunzione delle responsabilità per tutto ciò che era stato commesso dall'impiegata dell'ufficio turistico (responsabilità di assessore intendo). Ho poi parlato di persona con Beppe Carletti della Band, che mi ha confermato di essere stato invitato a modificare il programma. Lo conosco da bambino e lo ho seguito dall'esordio dei Nomadi.
Credo sia la prima volta in tutta la sua carriera, lunga decenni, che è incorso in un'episodio del genere. Con questo atto credo non si sia portato rispetto alla professionalità dei musicisti, alla credibilità dell'Amministrazione Comunale e soprattutto a tutti quelli che avevano pagato il biglietto per assistere al concerto di un gruppo tra i più amati d'Italia.
Un pessimo debutto, a mio parere, di stagione artistica. E proprio per questo che l'assessore al Turismo invece di nascondersi dietro scuse e dichiarazioni di "assenza", avrebbe dovuto assumersi tutte le responsabilità amministrative e politiche, dando di sé un'altra immagine.
Per quanto riguarda l'immagine turistica, penso che sarà difficile riprendersi da questo colpo, tenendo presente che è già stata compromessa negli anni passati.

Walter Bianchini Arma di Taggia


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