Tratto da "la riviera" 03-08-2001

Lettere al giornale

SCRIVO per esternare il mio disappunto per l'episodio del concerto dei Nomadi del 26 luglio scorso a Taggia. Sono venuta nella vostra città (il minuscolo non è un casuale) e ho assaporato e gradito tale concerto, pur non essendo membro di un "Nomadi fan club" e pur non conoscendo gran parte dei brani suonati. Ciò nonostante la serata scorreva in modo veramente piacevole, con musica interpretata da professionisti, e, credetemi non sono un'esperta né una fanatica se ne sarebbe accorto anche l'ultimo degli idioti che quello era un bel concerto. Chiedo scusa, il penultimo degli idioti, perché l'ultimo è salito sul palco riducendo di fatto la durata del concerto stesso, con termini "di borgata" che evidentemente usano dalle vostre parti. Mi stupisco che un rappresentante di un organizzazione, suppongo appoggiata dal Comune o da qualche pro-loco, possa rivolgersi a persone che sono lì ad esibirsi solo perché la stessa organizzazione li ha chiamati, con frasi tipo "la gente si è rotta i ciglioni". Ma come parlate "ai vertici" dalle vostre parti? E poi, quale gente si è rotta i coglioni? Io e moltissimi altri, direi la maggior parte dei presenti non ce li siamo rotti fino a quando non siete intervenuti voi decurtandoci lo spettacolo (ma non di certo scontandoci il biglietto! No, quello lo abbiamo pagato intero!).
A "rompersi i coglioni" saranno forse state quelle persone che ciondolavano avanti e indietro con bimbi che, certamente, non avevano pagato il biglietto? O saranno forse state quelle persone che erano sedute già molto prima del concerto nel settore riservato alle vostre sagre mangerecce e che, anch'essi, probabilmente non avevano pagato il biglietto?
O forse possono essersi "rotti ecc.." quelli che non conoscevano i Nomadi, ma che sono voluti entrare ugualmente. In questo caso per dirla alla vostra maniera "cazzi loro".
Capita di sbagliare film al cinema, ma non si dice a chi proietta di spegnere perché qualcuno si addormenta...
Comunque non fa niente, mi spiace vedere che a Taggia avete le vedute cosi strette e così poca classe ed educazione, perciò visto che nessuno mi obbliga a venirci, in futuro eviterò e spero che lo facciano tutti quelli che l'altra sera "non si sono rotti i coglioni".


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